Nell’ambito del progetto “Bullismo e Cyberbullismo”, progetto dell’USR Calabria, a cui il nostro Istituto non fa mancare la propria partecipazione oramai da alcuni anni, gli alunni partecipanti al progetto sono stati spettatori dell’evento internazionale che ha visto la Nazionale Italiana vittoriosa contro la Nazionale Scozzese.
Le motivazioni per cui è stato inserita la partecipazione a questo evento internazionale, all’interno delle numerose attività previste dal progetto, è stato il fatto che il gioco del rugby pur essendo uno sport di “contatto” fisico ha come principio il rispetto rigoroso delle regole di gioco. Inoltre, la tradizione della disciplina del rugby è il fatto che le cosiddette “tifoserie” non hanno motivo di esistere perché si tratta di un unicum di spettatori che si gustano lo spettacolo familiarizzando tra loro. Infatti, il “clima” che si respirava prima, durante e dopo l’evento era quello della piena integrazione tra i partecipanti. Le immagini a corredo dell’articolo lo testimoniano. I nostri ragazzi hanno vissuto, a loro dire, un’esperienza fantastica e l’aria, l’entusiasmo e la grande tranquillità che si “respirava” hanno inciso fortemente su bagaglio delle esperienze che questi ragazzi si porteranno dentro. L’evento non era solo sportivo ma anche uno scambio “culturale” tra due popoli molto diIerenti tra loro. Cornamuse e kilt da una parte genialità e cibo dall’altra hanno creato un “humus” unico su cui si è poggiato l’evento sportivo. Le attività programmate dai vari sponsor e dai “testimonial” della Federazione Italiana Rugby sono state molteplici per cui i nostri ragazzi sono stati “attratti” anche da tematiche ambientali, di integrazione, sociali, di sani stili di vita e di buona e sana attività fisica. Ma la cosa più importante è stato il fatto che i nostri alunni hanno “toccato” con mano che si può assistere ad una manifestazione sportiva internazionale con la più assoluta tranquillità e spensieratezza familiarizzando con i “supporter” della squadra. A coronare tutta questa fantastica esperienza è stato il fatto che gli azzurri dell’Italrugby sono riusciti a vincere una gara del torneo del 6Nazioni dopo unici anni. Infatti, la rappresentativa italiana è “riuscita” a “vincere” il famoso “cucchiaio di legno” trofeo assegnato alla squadra che si classifica ultima nel torneo. Il torneo del 6Nazioni è uno dei tornei più longevi del panorama sportivo, 1883, che nel corso degli anni si è sempre più rivelato uno delle manifestazioni sportive più seguite al mondo.
Come ormai da anni il nostro Istituto è accostato al rugby per il progetto “Rugby a scuola” e grazie a questa attività molti dei nostri ragazzi apprendono i sani principi di questo sport con la speranza che li possano trasferire nella vita di tutti i giorni. Per ultimo, ma non per importanza, un plauso a coloro che hanno condotto il progetto con dedizione e professionalità: prof.sse Celestino Daniela, Gullo Rosella e Ragadali Giulia con la collaborazione del prof. Bove Luciano.
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