“Educazione al volo – uso dei droni in contesto scolastico – regole e buone pratiche”: questo il titolo dell’ambizioso progetto avviato dalla scuola capofila ITIS “Quintino Sella” di Biella nell’ambito del PNRR Scuola e che vedrà coinvolti sette Istituti scolastici di riferimento su tutto il territorio nazionale. Insieme a Torino, Venezia, Roma, Pescara, Sassari e Trapani, anche Cosenza, che, grazie all’adesione dell’ITI “A. Monaco” alla Rete di scuole promossa dall’ITI di Biella, avrà la possibilità di ospitare di qui a poco gli eventi di formazione volti a promuovere l’uso dei droni in modo legale e sicuro in ambito didattico.
Proprio negli scorsi giorni si è svolto il meeting nazionale della Rete, che ha visto impegnati dirigenti scolastici, DSGA, animatori digitali e docenti esperti nell’avvio di una emozionante avventura nel mondo dei droni: la robotica ormai ha messo le ali e diventare piloti di droni significa avere le giuste competenze per lo svolgimento delle più svariate attività previste dalle professioni digitali.
L’ITI “A. Monaco” non poteva lasciarsi sfuggire quest’occasione, per anticipare il futuro e dare sia al personale scolastico che agli alunni l’opportunità di formarsi e crescere professionalmente, diventando unica Scuola di riferimento per il territorio calabrese, lucano e pugliese, in attesa del coinvolgimento di ulteriori istituti nella successiva fase di realizzazione del progetto.
Volando s’impara? Certamente. Perché saper pilotare in sicurezza un drone significa conoscere e rispettare regole, motivare ed entusiasmare i giovani, significa sviluppare la motricità fine, saper risolvere problemi, significa, infine, saper creare e inventare.
L’Educazione al Volo sarà, dunque, un punto di riferimento per la didattica innovativa e qui al “Monaco” stiamo già accedendo i motori.
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